La prima gara che ho visto del Prato risale al 9 dicembre 1973, Prato-Grosseto fini' 2-3 ed ero con mio padre in tribuna centrale in una fredda domenica. Nel Prato giocava ancora Dell'Angelo quindi di tempo ne è passato. Di quell'anno ricordo solamente un'altra partita, a Viareggio il 21 aprile 1974, perdemmo 1-0 e a fine partita nonostante i miei soli quasi 7 anni urlai "tanto retrocederete anche voi"...mio padre mi tappo' quasi la bocca perchè eravamo in mezzo ai viareggini. In effetti retrocedette anche il Viareggio quell'anno.
Ho vissuto anche gli anni della serie D , sopratutto quello in cui vincemmo il campionato per riaccedere alla serie C, nel 1976-77. Avevo il poster della squadra in camera, che fu solo sostituito anni dopo da quello della cavalcata in Serie C2 del 1982-83.
Degli anni in Serie D ricordo la vittoria al Galluzzo contro la Rondinella, le trasferte a Sansepolcro (fini' 0-0) , a quei tempi le trasferte per seguire il Prato erano un po' le gite della domenica con tutta la famiglia, allo stadio andavamo tutti, magari anche in piu famiglie assieme.
Il 13 febbraio gioca il Viareggio a Prato. Mio padre mi vuole portare allo stadio ma io del Viareggio ho il ricordo ancora della sconfitta nell'anno della retrocessione e non voglio andare. Finirà 1-0 per il Prato. Del 1977 ricordo,anche, a malincuore la sconfitta ad Agliana per 2-1 , vista in piedi alla rete, manco c'erano le tribune, e la sconfitta in casa contro il Montecatini per 0-2, quella domenica dei 10-12mila spettatori (chissà quanti eravamo realmente). Dopo che avevamo vinto noi a Montecatini per 2-0 all'andata con una doppietta di Dotto nel finale (io non volli andare a vedere la partita, ci ando' solo mio padre, perchè avevo paura di vedere il Prato perdere), ci resero pan per focaccia al ritorno con una doppietta di Grilli. Me la ricordo quella partita anche perchè era la prima volta che vedevo giocare il Prato in maglia rossa e mi fece un certo effetto. Ma ricordo di quella stagione anche la vittoria a Poggibonsi per 1-0, e ricordo che a fine gara fuori dello stadio i Vigili Urbani (a quei tempi si chiamavano ancora cosi') multarono, per divieto di sosta, solo le auto targate FI come da rivalsa campanilistica. Il 20 marzo andiamo a giocare a Cerreto Guidi, a Stabbia per la precisione dove c'è appunto l'impianto sportivo. Piove a dirotto, la biglietteria è improvvisata dal finestrino di una roulotte, ed io vedo la gara da una palafitta, al riparo dalla pioggia, dove Tv Prato con Riccardo Palandri, amico di mio padre, sta registrando la telecronaca della partita. Finisce 0-0 per la cronaca. Poi finalmente la vittoria all'ultima giornata contro la Carrarese per 2-0 che ci dette poi la promozione (molto probabilmente è scritto da qualche parte che la Carrarese deve essere incontrata sempre a fine campionato).
A fine campionato per festeggiare la promozione viene organizzata una amichevole contro la Fiorentina. Stadio pieno in ogni ordine di posti e rimasta famosa per il tunnel che Fausto Oliva si permise di fare nientemeno che a Giancarlo Antognoni, perchè a quei tempi le amichevoli le giocavano anche i big non come adesso che mandano le terze linee.
Nell'anno successivo in Serie C tante speranze e tanti dolori. Dopo le sconfitte iniziali ricordo un Prato-Forli 3-3 visto assieme a mio zio. E mi ricordo la sconfitta a Fano per 2-1. Eravamo in auto a Firenze con tutta la famiglia di ritorno da una visita ad amici delle vacanze marittime, la radio dava il Prato vincente per 1-0 ed erano ormai finite la gare, quando poi la notizia finale fu che avevamo incassato due reti, una all'89' e una al 90'. La settimana dopo andammo a giocare ad Empoli. Mi ricordo dello stadio di Empoli leggermente diverso da oggi, Esisteva solo la tribuna coperta e le maratone adiacenti, Noi vedemmo la gara dalla parte opposta dove ci sono adesso le nuove tribune, ma la vedemmo in piedi alla rete come in un campo di periferia, Perdemmo 1-0.
La favola bella successe a Parma, squadra in lotta per la promozione, dove l'arbitro sospese la gara all'82',a soli 8 minuti dalla fine , con il Prato avanti di un gol. Ebbene il 22 dicembre, 15 giorni dopo, la gara fu ripetuta e il Prato vinse ancora per 1-0 con gol di Gino. Fu la unina gara persa in casa dal Parma. Per la cronaca il Parma perderà anche la gara di ritorno a Prato il 30 aprile sempre per 1-0 segnerà Biloni.
il 15 gennaio il Prato gioca il derby a Pisa. Tutta la famiglia va in trasferta. Bella domenica di sole. Il Prato se la gioca e al 12' Gino porta in vantaggio il Prato. Nel secondo tempo l'arbitro decreta un rigore benevolo al Pisa e Barbana pareggia, La partita finirà 3-1 per il Pisa ma da quel giorno odiero' Barbana.
il 19 gennaio andiamo anche a Ferrara a vedere Spal-Prato. Fa freddo , nevischia, dopo una mattinata in giro per Ferrara ci aspetta la gara, vista dalla tribuna coperta per fortuna. Perdemmo 1-0, la Spal vincerà poi il campionato, Ricordo un tentativo di autogol di Niccolai, venuto a finire la carriera a Prato ma che non aveva perso il vizio di buttarla nella propria reta.
A fine campionato per la rivoluzione delle serie C finiamo in Serie C2. Del primo anno in serie C2 ricordo bene solamente una partita contro il Derthona in casa. Derthona che scende in campo con una insolita divisa azzurra e pantaloncini bianchi invece della divisa nera e Prato in maglia bianca. Dopo 20 minuti il Prato vince per 2-0. Un signore vicino a noi in quella che è adesso la maratona, ci dice sconsolato...solo 20 minuti e gia' sotto di 2-0...non si era reso conto che il Prato era quello in maglia bianca.
L'anno dopo il Prato ottiene la promozione dopo un duro testa a testa con lo Spezia. E' l'anno di Andrea Toccafondi , che succede a Senatori all presidenza. Ricordo una trasferta a Citta' di Castello, in una bella domenica primaverile, sempre con tutta la famiglia, fini' 2-2 e ricordo poi la vittoria alla penultima giornata con la Sangiovannese in casa che ci dette la promozione. Di quel campionato non posso scordare la divisa, azzurra con la maniche bianche. Qualche anno dopo il Prato la donera' alla Polisportiva Vergaio durante la cena di gemellaggio e ci giochero' il campionato regionale under 20 con la squadra di Vergaio.
L'anno seguente una nuova retrocessione. Ricordo la sconfitta con l'Empoli in casa e la vittoria nel finale di campionato con lo Spezia per 3-2.
Nel 1981-82 ci buttano nel girone C della Serie C2. Buoni propositi ma girone infernale. A parte la partita in casa col Siena finita 1-1 con un quasi invasione di campo a causa del rigore concesso al Siena, ricordo la tifoseria molto pesante del Casoria e ricordo Mazzuzi che in qualche partita sostitui quello che era da anni la saracinesca della porta, Cecconi. In estate ricordo la partita di Coppa Italia contro il povero Montecatini riempito di ragazzini vinta per 6-0.
Nel 1982-83 il Prato fa faville, segna 61 reti, è l'anno di Cesare Vitale, di Lorieri, di De Rossi e della cavalcata il C1 guidata da Carpanesi. Di quell'anno a parte le tante vittorie interne viste, ricordo la partita col Foligno con il gol in rovesciata di Vitale. la sconfitta in casa col Casale che ci fece tremare un po' , le trasferte vittoriose sul neutro di Viareggio col Montecatini, la vittoria a Grosseto,la doppia trasferta a Cerreto Guidi dopo che la alla prima arrivo' la sospensione per nubrifagio da parte dell'arbitro, la trasferta a Lucca presi a sassate al pullman a fine gara dopo il rosicato 1-1 portato a casa e sopratutto la vittoria che ci dette la pormozione con la Torres , i minuti finali visti da bordo capo dietro la porta per la invasione finale. E ricordo il quasi intero campionato giocato in maglia bianca con la P di Promotrade.
Ho vissuto anche gli anni della serie D , sopratutto quello in cui vincemmo il campionato per riaccedere alla serie C, nel 1976-77. Avevo il poster della squadra in camera, che fu solo sostituito anni dopo da quello della cavalcata in Serie C2 del 1982-83.
Degli anni in Serie D ricordo la vittoria al Galluzzo contro la Rondinella, le trasferte a Sansepolcro (fini' 0-0) , a quei tempi le trasferte per seguire il Prato erano un po' le gite della domenica con tutta la famiglia, allo stadio andavamo tutti, magari anche in piu famiglie assieme.
Il 13 febbraio gioca il Viareggio a Prato. Mio padre mi vuole portare allo stadio ma io del Viareggio ho il ricordo ancora della sconfitta nell'anno della retrocessione e non voglio andare. Finirà 1-0 per il Prato. Del 1977 ricordo,anche, a malincuore la sconfitta ad Agliana per 2-1 , vista in piedi alla rete, manco c'erano le tribune, e la sconfitta in casa contro il Montecatini per 0-2, quella domenica dei 10-12mila spettatori (chissà quanti eravamo realmente). Dopo che avevamo vinto noi a Montecatini per 2-0 all'andata con una doppietta di Dotto nel finale (io non volli andare a vedere la partita, ci ando' solo mio padre, perchè avevo paura di vedere il Prato perdere), ci resero pan per focaccia al ritorno con una doppietta di Grilli. Me la ricordo quella partita anche perchè era la prima volta che vedevo giocare il Prato in maglia rossa e mi fece un certo effetto. Ma ricordo di quella stagione anche la vittoria a Poggibonsi per 1-0, e ricordo che a fine gara fuori dello stadio i Vigili Urbani (a quei tempi si chiamavano ancora cosi') multarono, per divieto di sosta, solo le auto targate FI come da rivalsa campanilistica. Il 20 marzo andiamo a giocare a Cerreto Guidi, a Stabbia per la precisione dove c'è appunto l'impianto sportivo. Piove a dirotto, la biglietteria è improvvisata dal finestrino di una roulotte, ed io vedo la gara da una palafitta, al riparo dalla pioggia, dove Tv Prato con Riccardo Palandri, amico di mio padre, sta registrando la telecronaca della partita. Finisce 0-0 per la cronaca. Poi finalmente la vittoria all'ultima giornata contro la Carrarese per 2-0 che ci dette poi la promozione (molto probabilmente è scritto da qualche parte che la Carrarese deve essere incontrata sempre a fine campionato).
A fine campionato per festeggiare la promozione viene organizzata una amichevole contro la Fiorentina. Stadio pieno in ogni ordine di posti e rimasta famosa per il tunnel che Fausto Oliva si permise di fare nientemeno che a Giancarlo Antognoni, perchè a quei tempi le amichevoli le giocavano anche i big non come adesso che mandano le terze linee.
Nell'anno successivo in Serie C tante speranze e tanti dolori. Dopo le sconfitte iniziali ricordo un Prato-Forli 3-3 visto assieme a mio zio. E mi ricordo la sconfitta a Fano per 2-1. Eravamo in auto a Firenze con tutta la famiglia di ritorno da una visita ad amici delle vacanze marittime, la radio dava il Prato vincente per 1-0 ed erano ormai finite la gare, quando poi la notizia finale fu che avevamo incassato due reti, una all'89' e una al 90'. La settimana dopo andammo a giocare ad Empoli. Mi ricordo dello stadio di Empoli leggermente diverso da oggi, Esisteva solo la tribuna coperta e le maratone adiacenti, Noi vedemmo la gara dalla parte opposta dove ci sono adesso le nuove tribune, ma la vedemmo in piedi alla rete come in un campo di periferia, Perdemmo 1-0.
La favola bella successe a Parma, squadra in lotta per la promozione, dove l'arbitro sospese la gara all'82',a soli 8 minuti dalla fine , con il Prato avanti di un gol. Ebbene il 22 dicembre, 15 giorni dopo, la gara fu ripetuta e il Prato vinse ancora per 1-0 con gol di Gino. Fu la unina gara persa in casa dal Parma. Per la cronaca il Parma perderà anche la gara di ritorno a Prato il 30 aprile sempre per 1-0 segnerà Biloni.
il 15 gennaio il Prato gioca il derby a Pisa. Tutta la famiglia va in trasferta. Bella domenica di sole. Il Prato se la gioca e al 12' Gino porta in vantaggio il Prato. Nel secondo tempo l'arbitro decreta un rigore benevolo al Pisa e Barbana pareggia, La partita finirà 3-1 per il Pisa ma da quel giorno odiero' Barbana.
il 19 gennaio andiamo anche a Ferrara a vedere Spal-Prato. Fa freddo , nevischia, dopo una mattinata in giro per Ferrara ci aspetta la gara, vista dalla tribuna coperta per fortuna. Perdemmo 1-0, la Spal vincerà poi il campionato, Ricordo un tentativo di autogol di Niccolai, venuto a finire la carriera a Prato ma che non aveva perso il vizio di buttarla nella propria reta.
A fine campionato per la rivoluzione delle serie C finiamo in Serie C2. Del primo anno in serie C2 ricordo bene solamente una partita contro il Derthona in casa. Derthona che scende in campo con una insolita divisa azzurra e pantaloncini bianchi invece della divisa nera e Prato in maglia bianca. Dopo 20 minuti il Prato vince per 2-0. Un signore vicino a noi in quella che è adesso la maratona, ci dice sconsolato...solo 20 minuti e gia' sotto di 2-0...non si era reso conto che il Prato era quello in maglia bianca.
L'anno dopo il Prato ottiene la promozione dopo un duro testa a testa con lo Spezia. E' l'anno di Andrea Toccafondi , che succede a Senatori all presidenza. Ricordo una trasferta a Citta' di Castello, in una bella domenica primaverile, sempre con tutta la famiglia, fini' 2-2 e ricordo poi la vittoria alla penultima giornata con la Sangiovannese in casa che ci dette la promozione. Di quel campionato non posso scordare la divisa, azzurra con la maniche bianche. Qualche anno dopo il Prato la donera' alla Polisportiva Vergaio durante la cena di gemellaggio e ci giochero' il campionato regionale under 20 con la squadra di Vergaio.
L'anno seguente una nuova retrocessione. Ricordo la sconfitta con l'Empoli in casa e la vittoria nel finale di campionato con lo Spezia per 3-2.
Nel 1981-82 ci buttano nel girone C della Serie C2. Buoni propositi ma girone infernale. A parte la partita in casa col Siena finita 1-1 con un quasi invasione di campo a causa del rigore concesso al Siena, ricordo la tifoseria molto pesante del Casoria e ricordo Mazzuzi che in qualche partita sostitui quello che era da anni la saracinesca della porta, Cecconi. In estate ricordo la partita di Coppa Italia contro il povero Montecatini riempito di ragazzini vinta per 6-0.
Nel 1982-83 il Prato fa faville, segna 61 reti, è l'anno di Cesare Vitale, di Lorieri, di De Rossi e della cavalcata il C1 guidata da Carpanesi. Di quell'anno a parte le tante vittorie interne viste, ricordo la partita col Foligno con il gol in rovesciata di Vitale. la sconfitta in casa col Casale che ci fece tremare un po' , le trasferte vittoriose sul neutro di Viareggio col Montecatini, la vittoria a Grosseto,la doppia trasferta a Cerreto Guidi dopo che la alla prima arrivo' la sospensione per nubrifagio da parte dell'arbitro, la trasferta a Lucca presi a sassate al pullman a fine gara dopo il rosicato 1-1 portato a casa e sopratutto la vittoria che ci dette la pormozione con la Torres , i minuti finali visti da bordo capo dietro la porta per la invasione finale. E ricordo il quasi intero campionato giocato in maglia bianca con la P di Promotrade.
Nel 1983-84 tutti parlano del Prato. Toccafondi fa una campagna acquisti da non credere. Arrivano Falcetta, Nieri, Chiodi, Trevisanello, Lucchi, Pesce, Gorin, Gaiardi tutti giocatori di Serie B. Mi ricordo su Stadio quando a tutta pagina davano Bologna e Prato grandi favorite per la promozione in Serie B. Nelle scuole ci arriva il diario dell'Ac Prato, sembra il preludio ad una stagione trionfale.
In estate al ritiro di Baragazza c'è il pienone per la prima del Prato contro la rappresentativa locale. In Coppa a Cerreto Guidi vinciamo 5-0, sembra il preludio ad un grande campionato.
Giochiamo le prime partita di Coppa anche con una divisa innovativa sfumata dal bianco all'azzurro. A Firenze contro la R.M.Firenze addirittura in maglia verde sfumata, indossata solo per quella magra occasione dove perdemmo 3-0. Da li in poi il buio. Gia in Coppa Italia a Sesto Fiorentino al ritorno con la Cerretese perdiamo per 2-4.
In campionato alla prima con la Reggiana pero' c'è il pienone, stadio che è un cantiere per la nuove tribune che saranno inaugurate da li a poco. Finisce 1-1 , Vitale sbaglia un rigore.
La settimana dopo c'è il Bologna. Ricordo la trasferta con la famiglia, la ultima che abbia fatto mia madre prima della sua morte prematura, Ne prendiamo 4 nonostante che teniamo per quasi tutto il primo tempo. La favola che lotteremo per la promozione svanisce gia'. Ricordo la vittoria a stento con la Sanremese, la sconfitta col Treviso , le vittorie interne con Trento e Fanfulla dirette concorrenti alla salvezza e la partita di ritorno col Bologna in casa dove con lo stadio comunque pieno, perdiamo a 3 minuti dalla fine per un gol di Frutti. Retrocediamo per 2 punti, pagando la sconfitta interna con il Legnano diretto concorrente.
Dell'anno successivo in C2 ricordo bene solamente lo spareggio di Modena contro la Alessandria vinto per 3-2. Viaggio fatto col treno speciale, tutti dipinti in faccia di bianco e azzurro con le reti nel secondo tempo segnate sotto la nostra curva.
Poi iniziano degli anni belli in C1, Nle 1985 arriva anche Pippo Marchioro a guidare la squadra. Tanti buoni giocatori che poi faranno carriera in serie A e B. Biffi, Gambaro, Guerra, Loi, Rosin.
In quell'anno io gioco nel Vergaio, campionato regionale Under 20. La società sancisce un gemellaggio col Prato, giochiamo tutto l'anno con le maglie del 1980 del Prato, e viene fatta una cena a Vergaio per sancire il gemellaggio. Di quella cena ho ancora un bel ricordo
Il 6 ottobre a Prato scende il Parma di Sacchi. Il Prato è a punteggio pieno dopo aver vinto nientemeno che con la Spal alla prima giornata per 3-1 e aver sbancato Padova. Nel Parma di Sacchi ci sono in campo nientemeno che Landucci, Mussi, Bruno, Signorini, Zannoni, Gabriele oltre a Rossi e Paci che poi vestiranno la maglia biancazzurra, Stadio pieno, la partita la vedo in piedi dietro all'utimo gradino della curva. Finisce 1-1 ,il Parma fallisce anche un rigore ma rimaniamo primi ancora per qualche settimana perchè vinciamo a Sanremo e in casa col Fano. Il Prato poi finira' ottavo.
L'anno dopo finiamo noni, la squadra è buona, ci sono Marchini, Napolitano, Vettore, Spelta, Labadini, Ceccaroni, Loi, Landi ma non segna il Prato. Mi ricordo i tanti 0-0 di quella stagione.
Gli anni 1987-88 e 1988-89 sono quelli forse piu' esaltanti, Arrivano Paci, Rossi, Galbiati, c'è uno sponsor importante per quei giorni come la Centromatic. Ricordo nel 1988 con piacere la vittoria a Monza per 3-0 vista solo in tv e quel gol di Marco Rossi all'Ancona, che poi vincera' il campionato, al 1' , col Prato in maglia gialla. Poi l'anno dopo lottiamo per la serie B. La trasferta decisiva a Reggio Emilia viene fatta in treno, sugli spalti ci sono i tifosi del Modena a tifare Prato contro la Reggiana. Si giocava ancora al Mirabello. Purtroppo la Reggiana ha bisogno di vincere anch'essa per essere promossa e finisce 2-0 per loro.
E' stata la ultima occasione per andare in Serie B. Era il 4 giugno 1989.
Negli anni 90 il Prato non lottera' mai piu per la promozione.
Inaspettatamente poi retrocediamo in C2 nuovamente nel 1990.
Retrocessione in C2 che vivro' sotto Naia, in ufficio a Castelmaggiore attaccato alla radiolina, non essendo riuscito ad avere un permesso per andare nella vicina Ferrara a seguire lo sfortunato spareggio contro il Lanerossi Vicenza. A fine gara a farne le spese fu un commilitone lucchese che ebbe il coraggio di sfottere. Un po di botte le prese.
E dire che in rosa avevamo Tramezzani, Marchini, Landi, Turchi, Roselli, Spelta. Il Prato retrocede pur arrivando a 5 punti dalla sesta in classifica. Sono cose che possono accadere sono al Prato.
Degli anni 90 della C2 ricordo solo alcuni aneddoti: la maglia a strisce verticali bianco-azzurre indossata nella gara casalinga contro il Viareggio il 15 settembre 1991, per la cronaca persa per 2-0, la trovata di Mascalaito di schierare in giocatori in campo con la numerazione in ordine alfabetica, e la trasferta in quel di Cecina il 1 dicembre 1991 fatta per scommessa dopo che il Prato aveva inanellato tre vittorie consecutive. Mi ricordo il freddo che ci attanaglio tutta la partita con il vento che ci spirava in faccia in una tribuna di legno laterale. Perdemmo per di piu' 1-0.
il 18 dicembre 1991 finalmente gli spalti del Lungobisenzio si riempiono per la amichevole contro la Nazionale di Arrigo Sacchi in ritiro a Coverciano. Finisce, chiaramente, con una goleada, 7-0 per l'Italia, ma di quel pomeriggio rimangano impresse le immagini degli spalti gremiti e l'aria di festa che si respirava. In quel pomeriggio al Lungobisenzio scesero in campo Baresi, Donadoni, Maldini, Zenga, Vialli, Baggio, Zola...e chiaramente Marco Rossi per il Prato che vestiva la fascia di capitano ormai naturalizzato pratese. Una curiosità del prepartita: aver spiegato la strada per arrivare allo stadio a Roberto Donadoni, che si era perso, e si era fermato al Bar Miraglia a chiedere informazioni, dove stavo sorseggiando un caffe' prima di recarmi allo Stadio.
Nel 1993 torniamo in C1 ma di quel campionato di serie C2 ricordo poco o niente sinceramente.
Negli anni successivi finalmente si tornno a vedere squadre degne del Lungobisenzio. Bologna, Empoli, Monza, Spal, Ravenna, Spezia, Como , insomma una C1 degna del nome.
Arrivano anche un po di soddisfazioni da partite singole come le sfide al Bologna, quella persa per 3-2 al Dall'Ara e poi il pareggio interno per 1-1 del 1993-94, la vittoria al Lungobisenzio per 1-0 dell'11 dicembre 1994 con Pazzagli saracinesca a difendere la nostra porta, una vittoria a Ferrara con la Spal in diretta Tele+ di sabato pomeriggio, quella che poi sarebbe diventata Sky.
Nonostante tutto nei primi anni 90 il Prato conclude il campionato sempre tra il sesto e l'ottavo posto facendo divertire anche il pubblico.
Poi pian piano il declino, il pubblico che si allontana di nuovo con la nuova retrocessione in C2.
Da li in poi tante sofferenze: presente alle due sconfitte in finale playoff promozione dalla C2 alla C1 contro l'Albinoleffe e l'Alessandria. Ho visto passare da Prato giocatori come Maccarone.
Sono riuscito a festeggiare una vittoria in Coppa Italia di Serie C, bellissime le partite in casa contro il Brescello (in semifinale) e il Lumezzane (in finale) squadre di C1 e vinte meritatamente: magra consolazione in questi anni.
Finalmente nel 2002 vinciamo il campionato senza passare dai Playoff e con una giornata di anticipo in modo da poter festeggiare in casa con il Viareggio la promozione senza soffrire.
Dopo la promozione in C1 del 2002 sono stato sugli spalti anche nelle amichevoli, vttoriose, di fine stagione contro la Fiorentina e il Torino. In una di quelle assieme ad un amico ci scappo detto' "riusciremo mai a vedere la Fiorentina in serie C?" Qualche settimana dopo fu decretato il fallimento e la Viola riparti' dalla C2 con il Prato in C1: ad agosto era immancabile quindi la trasferta al Franchi per vedere la vittoria del Prato in Coppa Italia contro la Fiorentina per 3-1.
A parte la bella parentesi del primo anno della ritrovata C1, e con la soddisfazione di vedere la Fiorentina in C2, dove ci divertiamo battendo la Pistoiese nel derby, battiamo la Spal, ci togliamo la soddifiazione di battere il Treviso dell'ex Pillon che vincerà il campionato e di li a pochi anni salirà in Serie A , dall'anno dopo sprofondiamo di nuovo: nonostante all'ultima giornata di campionato il Novara al 95' ci faccia segnare aprendo la difesa in maniera imbarazzante il gol della vittoria per evitare la retrocessione diretta, perdiamo i Playout. E nonostante il ripescaggio estivo l'anno venturo raddoppiamo arrivando ultimi in Serie C1.
A questo punto il Lungobisenzio si svuota davvero.
Il pubblico raramente tornerà a gremire gli spalti del Lungobisenzio, a parte rare volte come nell'occasione del posticipo notturno per il centenario della fondazione contro la Sangiovannese.
Non voglio neppure farne una colpa del tutto alla proprietà. Io rimango della idea che in pochi pazzi al giorno di oggi sarebbero disposti a investire soldi nel calcio almeno che non ne abbiano da buttar via. Rimango sempre della opinione che la famiglia Toccafondi fino a quando ha potuto i soldi e la passione nel Prato ce li ha messi, poi di certo , negli ultimi 10 anni, ha tirato i remi in barca senza volerci rimettere, gestendo il Prato come una impresa familiare, ma questo sfido chiunque lo avrebbe fatto quando si gioca solo col proprio portafogli.
Adesso dopo qualche anno di Lega Pro siamo di nuovo sull'orlo di una retrocessione, che pero' non ha piu' il cuscinetto della C2, ma ci spedirà , dovesse accadere, nel mondo dei Dilettanti.
Ne ho viste tante con il Prato. A questo punto rimane il sogno di vedere il Prato in Serie B. Non so se mai ci riusciro' , quando la ultima volta vi ha partecipato non ero nato. La speranza è che prima o poi il sogno si avveri
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